Alec Baldwin denunciato dalle sorelle e dalla vedova di un marine morto a Kabul

Ancora guai con la giustizia per Alec Baldwin. Dopo essere stato coinvolto nell’indagine, ancora in corso, sulla morte della direttrice della fotografia e sul ferimento di un regista lo scorso autunno, ora l’attore statunitense è stato denunciato dalla famiglia di un marine morto a Kabul.

La vedova e le due sorelle del soldato statunitense sostengono che la star le abbia esposte a un’ondata di odio sui social media affermando su Instagram che una di loro, Roice McCollum, fosse una “insurrezionista” per aver partecipato al raduno del 6 gennaio dell’anno scorso a Washington.

A seguito di questo gesto Roice McCollum sarebbe stata raggiunta da una miriade di insulti e minacce di ogni genere, comprese quella di morte e anche di stupro. Attacchi rivolti anche alla sorella Cheyenne e alla vedova del militare, Jiennah, diventata mamma lo scorso settembre.

In realtà, la sorella, Roice McCollum, non è stata tra quelli che hanno preso d’assalto il Campidoglio quel giorno e, dopo essere stata interrogata dall’Fbi, «non è mai stata detenuta, arrestata o accusata di alcun crimine», secondo la causa intentata lunedì presso il tribunale distrettuale a Cheyenne.

Baldwin viene quindi accusato di violazione della privacy, diffamazione, negligenza e inflizione intenzionale di stress emotivo, per i quali è stato il risarcimento danni richiesto ammonta a oltre 25 milioni di dollari.

Vi terremo aggiornati sugli sviluppi della vicenda.

 

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