San Valentino: origini e curiosità

San Valentino: fra mito, letteratura e origini! Chi era San Valentino e perché è considerato il protettore degli innamorati?

San Valentino viene celebrato il 14 febbraio Dal punto di vista storico si tratta di un’iniziativa della Chiesa Cattolica, che ha tentato di cristianizzare il rito pagano della fertilità, associando la festività al mese di febbraio perché è proprio questo il periodo dell’anno in cui ci si prepara alla rinascita. In campo letterario, invece, è stato Geoffrey Chaucer, l’autore de I Racconti di Canterbury, a consacrare San Valentino come santo patrono dell’amore con il poema The Parliament of Fowls, dove associa Cupido a San Valentino.

 

La nascita della festa di San Valentino è il tentativo della chiesa cattolica di porre fine ad un rito pagano della fertilità che si svolgeva fin dal IV secolo a.C.: i romani pagani, omaggiavano il dio della fertilità Lupercus, con un singolare rito. Era fervida, infatti, la tradizione dei lupercali, festività pagana durante la quale uomini e donne si univano secondo casualità e per un anno dovevano procreare, senza che tra di loro corresse necessariamente un sentimento. Si sovvertivano le regole al punto che i servi prendevano il posto dei loro padroni, giovani uomini giravano nudi, e si regrediva a una sessualità libera impersonificata da Luperco. Come se non bastasse, per le strade si veniva a creare il ‘caos’, tra sfilate e cortei mascherati: rituale, questo, sopravvissuto nel nostro Carnevale.

 

San Valentino da Interamna (odierna Terni) nacque nel 176 da famiglia pagana, ma si convertì al cristianesimo quando tale culto era ancora sopraffatto e prevaricato dal paganesimo. Nel 496, per merito di Papa Gelasio I, tutto questo cambiò. Il Pontefice sostituì questa tradizione pagana con una festa religiosa dedicata all’amore romantico, in linea con la morale cristiana. E la legò al culto di San Valentino, decapitato nel 347, proprio il 14 febbraio.

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