Assoinfluencer, nasce il primo sindacato italiano per gli influencer

Nasce Assoinfluencer, il primo sindacato italiano che rappresenta influencer e content creator – dagli youtuber ai podcaster, dagli streamer agli instagrammer e fino ai cyberatleti. Un “esercito” di 350mila persone solo in Italia, per un valore di mercato di 280 milioni di euro.

La prima volta è successo a Google: all’inizio del 2021 un gruppo di 230 lavoratori ha deciso di mettersi insieme per chiedere all’azienda migliori condizioni di lavoro. Nell’aprile del 2022 a Staten Island, New York, Christian Smalls ha guidato i suoi ex colleghi alla nascita del primo sindacato di Amazon. E ora quel processo è arrivato anche in Italia.
Con la sua nascita, per la prima volta in Italia i creator vengono rappresentati da un’associazione sindacale, a testimonianza del crescente riconoscimento della loro professionalità e del loro ruolo nel mondo della comunicazione e del marketing. “Questo ambito della digital economy non solo non è ancora attenzionato da una legislazione specifica sia sul piano fiscale sia dei compensi, ma spesso vede i suoi attori scontare un quadro giuridico poco chiaro e trasparente, nella cui costruzione l’associazione mira a coinvolgerli”, spiega Jacopo Ierussi, founder e presidente di Assoinfluencer.
Tra gli scopi c’è anche quello di dare una rappresentanza comune a queste figure professionali davanti alle grandi piattaforme con cui operano. Al momento basta un click di troppo in un un ufficio in California per cambiare da un giorno all’altro la vita di chi lavora sul web.
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