LADY GAGA SI RACCONTA DA FAZIO A “CHE TEMPO CHE FA”
Lady Gaga, all’attivo più di 300 premi, tra cui il recente Oscar 2019 alla migliore canzone originale nel film “A star is born”, si racconta da Fazio a “che tempo che fa”.
Da sempre impegnata contro la violenza di genere e contro ogni forma di discriminazione, la performer, commossa dalle immagini delle manifestazioni all’indomani dello stop al ddl Zan e all’inno di “Born this way”, rivolge un appello accorato alla comunità LGBTQ+ italiana: “Voi siete i più coraggiosi, siete i più gentili, siete un’ispirazione. Meritate di essere protetti ad ogni costo come tutti gli esseri umani su questa terra. Continuerò a scrivere musica per voi e cercherò di lottare per voi”.
Lady Gaga si mostra al pubblico senza filtri, rivelando le proprie debolezze e la propria fragilità, cifra autentica della bellezza di ciascuno di noi.
“Non mi sono mai sentita bella” – afferma la cantante – “ma l’arte, la moda, la creatività, la fantasia mi fanno sentire bella. La fantasia può farti diventare chi vuoi”.
Rivendica il diritto di essere fragili, perché – come dice Fazio – “la vera forza consiste nel mostrare la propria fragilità” e rivela che scrivere canzoni “è come un’operazione a cuore aperto”, perché quando ci si occupa di arte ci si addentra in un territorio estremamente vulnerabile.
Racconta la storia della sua famiglia, dei nonni Giuseppe e Angelina, una storia fatta di sacrifici, rinunce, duro lavoro e tanto amore ed esorta i giovani a tenere la famiglia vicino.
Anche la sua storia personale è fatta di duro lavoro e sacrifici, ancor più nelle recenti riprese di House of Gucci perché “quando metti i piedi dove sono nati i tuoi antenati devi lavorare bene”.
La pellicola, dalla regia di Ridley Scott, nelle sale dal 16 dicembre, vanta un cast d’eccezione: affianco a Gaga, Adam Driver, Al Pacino, Jeremy Irons e tanti altri.
È la storia dell’assassinio di Maurizio Gucci, marito di Patrizia Reggiani, interpretata da Lady Gaga, e riconosciuta colpevole come mandante dell’omicidio.
La performer racconta di aver cercato di ricostruire la personalità della Reggiani, essendo mossa dalla volontà di interpretare un personaggio che fosse una donna vera, e di aver, quindi, indagato le reali motivazioni alla base dell’assassinio, scoprendo una storia molto più complessa di quella raccontata dalle testate giornalistiche.
“Ho continuato a lottare contro l’idea di dover essere un’assassina e ho deciso allo stesso tempo di essere una donna” afferma.
House of Gucci custodisce un messaggio sulla precarietà della ricchezza e dei privilegi e su come essi possano nascondere agli occhi degli uomini profonde verità.
Non resta che attendere il 16 dicembre!
Articolo scritto da Valentina De Felice
Account di redazione
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!