Addio a Alain Delon: Il Leggendario Attore Francese Si Spegne a 88 Anni

Il mondo del cinema dice addio a una delle sue stelle più luminose. Alain Delon, il leggendario attore francese, è morto all’età di 88 anni. L’annuncio della scomparsa è stato dato dai suoi figli, Alain Fabien, Anouchka e Anthony, con cui l’attore aveva avuto negli ultimi anni una complessa battaglia legale. “Con immenso dolore, annunciamo la dipartita di nostro padre,” si legge nel comunicato ufficiale della famiglia. Delon si è spento serenamente nella sua casa di Douchy, nella regione francese della Loira, circondato dai suoi figli, dai familiari e dal suo amato cane Loubo.

La salute di Alain Delon era stata in declino dal luglio 2019, quando l’attore aveva subito un ictus che lo aveva costretto a ritirarsi nella sua tenuta a Douchy. Da allora, le sue apparizioni pubbliche erano diventate sempre più rare. La preoccupazione per il suo stato era aumentata dopo che, nel Natale scorso, la famiglia aveva condiviso una foto che lo ritraeva visibilmente debilitato.

Gli ultimi anni della vita di Delon sono stati segnati anche da vicende giudiziarie. Nell’aprile scorso, era stata decisa per lui una tutela giudiziaria rafforzata, a seguito delle preoccupazioni espresse dai figli riguardo alla sua ex assistente, Hiromi Rollin. I figli dell’attore avevano accusato la donna di molestie e comportamento minaccioso, portando alla sua rimozione dalla proprietà di Delon a luglio. Tuttavia, tutte le denunce presentate sono state successivamente archiviate dai pubblici ministeri.

Alain Delon lascia un’eredità indelebile nel mondo del cinema. Con una carriera che ha attraversato oltre sei decenni, è stato il volto di alcuni dei film più iconici del XX secolo, lavorando con registi del calibro di Luchino Visconti, Jean-Pierre Melville e Michelangelo Antonioni. Amato e ammirato da generazioni di cinefili, Delon ha saputo incarnare sul grande schermo un’idea di mascolinità misteriosa e affascinante, che rimarrà per sempre nella storia del cinema.

La famiglia ha chiesto il massimo rispetto per la propria privacy in questo momento di profondo lutto. L’addio a Delon rappresenta la fine di un’epoca, ma la sua leggenda continuerà a vivere attraverso i suoi film e il ricordo di chi lo ha amato.

Raoul Bova: un’Icona del Cinema Italiano Festeggia il suo Compleanno

Oggi celebriamo il compleanno di Raoul Bova, uno degli attori italiani più amati e apprezzati sia dal pubblico nazionale che internazionale. Nato a Roma il 14 agosto 1971, Bova ha saputo conquistare il cuore degli spettatori grazie al suo talento, alla sua bellezza e al suo carisma, diventando una vera e propria icona del cinema e della televisione italiana.

Gli Esordi e la Carriera di Successo

Raoul Bova ha iniziato la sua carriera artistica nei primi anni ’90, ma prima di entrare nel mondo dello spettacolo, aveva intrapreso una carriera sportiva come nuotatore. Dopo aver abbandonato lo sport agonistico, si è dedicato alla recitazione, studiando presso il Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma.

Il suo debutto cinematografico avviene nel 1993 con il film “Piccolo grande amore” diretto da Carlo Vanzina, dove interpreta il ruolo di un giovane principe. Questo ruolo lo catapulta immediatamente sotto i riflettori, facendolo diventare il beniamino di molte fan.

Negli anni successivi, Raoul Bova ha dimostrato di essere un attore versatile, capace di interpretare ruoli molto diversi tra loro. Ha lavorato con alcuni dei più grandi registi italiani, come Ferzan Özpetek in “La finestra di fronte” (2003) e Paolo Genovese in “Perfetti sconosciuti” (2016), e ha avuto anche esperienze internazionali, recitando in produzioni hollywoodiane come “Under the Tuscan Sun” (2003) e “Alien vs. Predator” (2004).

Un Attore dal Cuore Grande

Oltre alla sua carriera cinematografica e televisiva, Raoul Bova è conosciuto per il suo impegno nel sociale. È da sempre molto sensibile alle cause umanitarie e si è spesso speso in prima persona per supportare diverse associazioni benefiche. Questo lato della sua personalità lo rende ancora più amato dal pubblico, che lo apprezza non solo per il suo talento artistico, ma anche per la sua umanità e generosità.

Un’Icona di Fascino e Eleganza

Non si può parlare di Raoul Bova senza menzionare il suo indiscutibile fascino. Considerato uno degli uomini più belli del cinema italiano, Bova ha saputo mantenere nel tempo un’immagine di eleganza e sobrietà che lo contraddistingue. Anche con il passare degli anni, continua a essere un sex symbol e un punto di riferimento di stile per molte generazioni.

Il Futuro di Raoul Bova

Nonostante i tanti successi già ottenuti, Raoul Bova non sembra avere intenzione di fermarsi. Con una carriera che continua a regalargli soddisfazioni, e nuovi progetti all’orizzonte, è certo che continueremo a vederlo protagonista sia sul grande che sul piccolo schermo.

Mentre festeggiamo oggi il suo compleanno, facciamo i nostri migliori auguri a Raoul Bova, con la speranza di poterlo ammirare ancora per molti anni, continuando a emozionarci con le sue interpretazioni e a ispirarci con il suo esempio di uomo e artista.

Buon compleanno, Raoul!

Johnny Deep sarà Luigi XV di Francia

Johnny Depp è pronto a diventare il re di Francia Luigi XV. L’attore sarà, infatti, protagonista del nuovo film della regista francese Maïwenn Le Besco, nota semplicemente come Maiwenn, le cui riprese inizieranno quest’estate, come riporta Variety.

Il film sarà prodotto da Pascal Caucheteux e dalla Why Not Productions di Gregoire Sorlat e le riprese dureranno circa per tre mesi e si svolgeranno principalmente al Palazzo di Versailles.

Per chi non la conoscesse, Maiwenn è una pluripremiata attrice francese diventata regista: è famosa soprattutto per il suo film del 2011, Polisse,che è stato nominato a diversi Premi Cesar e ha portato a casa il Premio della Giuria al Festival di Cannes. Il suo film più recente è DNA, uscito nel 2020.

Non resta che attendere l’uscita del film.

4 Metà: recensione della commedia Netflix sull’anima gemella

“La nostra vita può cambiare in base a chi si ama?” O ancora, “Possiamo noi cambiare in base a chi amiamo?” Queste le domande che ci vengono presentate senza sconti già dai primi minuti del film “4 metà”, novità Netflix disponibile in piattaforma dal 5 gennaio, per la regia di Alessio Maria Federici e scritto da Martino Coli.

Commedia romantica sull’altra (o altre?) metà della mela. Le voci narranti di Sara e Luca accolgono subito lo spettatore preparandolo a quello che sarà un gioco delle parti dipendente dal destino, un po’ alla Sliding Doors ma senza metro, o solo dalla chimica incontrollabile tra le nostre quattro metà, appunto. Toccherà a noi scoprirlo mentre due realtà alternative di susseguono senza mai lasciare indietro romanticismo, risate e perché no qualche smorfia triste.

L’evoluzione finale delle storie in sincrono sembra suggerire che, perché una coppia funzioni, non è importante la somiglianza o differenza di carattere e personalità dei partner: non esiste l’anima gemella ma solo la capacità di ogni persona di sapersi trasformare e cambiare in relazione alle vicende offerte dalla vita e dalle variabili incontrollabili del destino insieme al proprio partner.

Per sentirci “completi”, come il mitico ermafrodito di Platone che vaga cercando la propria metà, abbiamo bisogno di mescolarci con l’altro, creando una dialettica che ci faccia perdere vecchie caratteristiche e acquisirne di nuove per poterci così avvicinare all’altro. “Amare”, in sintesi, significa diminuire il proprio ego per trovare la complicità con il partner.

Nulla di innovativo, va detto, ma la recitazione fa si che il film si lasci guardare concedendo spunti di riflessione su uno dei temi più antichi del mondo. Nel cast Ilenia Pastorelli, Matilde Gioli, Giuseppe Maggio e Matteo Martari. Per quale coppia vi scoprirete a tifare potete raccontarcelo nei commenti. Buona visione.

Articolo di Elettra Conte.

DON’T LOOK UP: LA COMETA DI NETFLIX

“Don’t look up” è il film di Adam McKay, una vera star in tutti i sensi! Una pellicola che, visto il cast, destava già enormi aspettative! 

 

IL CAST 

Il cast stellare che riunisce un numero incredibile di premi Oscar:  Leonardo diCaprio, Jennifer Lawrence, Meryl Streep, Cate Blanchett, Timotheè Chalamet, Mark Rylance, Jonah Hill, Rob Morgan, Ariana Grande, kid Cudi, Ron Perlman, Kid Cudi, Tyler Peddy, Matthew Perry, Melanie Lynskey.

 

LA TRAMA

La studentessa di astronomia interpretata da Jennifer L. Scopre l’esistenza di una cometa. Il professore e scienziato interpretato da Leonardo D.C. calcola la traiettoria della stella, scoprendo che avrebbe colpito e distrutto  la terra in circa 6 mesi. I due si recano alla Casa Bianca dalla presidente donna (Meryl S.) che, spalleggiata dal figlio (Jonah Hill), sembra non interessarsi della notizia. Fallito anche il tentativo di portarlo in una rete TV  ( la presentatrice  Kate B.) dove la studentessa diventa lo zimbello del web , sembra non esserci speranza. Quando il presidente degli Stati Uniti resta coinvolto in uno scandalo hard e ripiega sulla notizia della cometa. Ma presto le idee degli scienziati si scontreranno con gli interessi della politica.

 

UNA SATIRA DELLA REALTÀ ATTUALE?

Satira, che vede anche una politica che sembra lucrare su un problema più grande di noi, come la  gigantesca cometa che si dirige sulla Terra. Sembrerebbe un enorme metafora della realtà attuale, di un mondo colpito dalla pandemia  di Covid-19. Dove molti lo annunciavano, ma nonostante le prove tangenti, continua ad esserci miscredenza. Ma sembrerebbe  anche  una  battaglia sui possibili rischi del cambiamento climatico. Un film che spaventa sugli avvenimenti futuri, ma apre gli occhi sui comportamenti da evitare. Un film che descrive  un mondo dove è facile passare da zimbelli a salvatori con un clic. Un film, che descrive l’egoismo e la superficialità davanti ai problemi reali, ma che non cade nel nichilismo: c’è sempre chi denuncia e invita a “guardare “.

 

Buona visione 

Da RadiocheckPoint

 

Articolo scritto da Federica Maria Russo

LEONARDO DICAPRIO SALVA I SUOI CANI!

Leonardo DiCaprio non si sconfessa, dal personaggio di Jack nelle acque ghiacciate del Titanic che ha fatto commuovere tutto il mondo: si tuffa per salvare i suoi cani caduti in un lago ghiacciato!

 

IL SALVATAGGIO 

A quanto appreso uno dei suoi cani (due siberian husky) si sarebbe tuffato in un lago ghiacciato e l’altro avrebbe leccato il cane caduto per poi ritrovarsi nel lago. Leo non ci ha pensato due volte: si è tuffato per salvare entrambi.

 

Il RACCONTO AD AROUND THE TABLE 

È stato l’attore a raccontare l’accaduto ad Around the table  con la sua autoironia. Raccontando come Jack e Jill sono caduti nel lago ghiacciato. I due erano con il suo fedele padrone per girare il film “Don’t Look Up”.

 

IL COMMENTO DI JENNIFER

Con lui era presente l’ attrice Jennifer Lawrence i due stanno collaborando alle riprese. Ha aggiunto che i cani “Non ha capito il concetto di lago ghiacciato” abituati al clima della California.

 

NON È LA PRIMA VOLTA PER LEO 

Infatti l’attore , convinto sostenitore animalista e ambientalista, aveva già salvato un uomo caduto da uno yught a St. Barth.

 

LEO E LE BATTAGLIE AMBIENTALISTE 

L’associazione Leonardo DiCaprio Foundation fondata nel 1998 è impegnata nella salvaguardia dell’ambiente e le specie a rischio estinzione. Ha visto coinvolti vari presidenti, e grazie a diversi documentari cerca tutt’oggi di sensibilizzare il mondo. Ha regalato a Leo il titolo di ambasciatore Onu contro il cambiamento climatico nel 2014. Inoltre ha fondato l’associazione Earth Alliance  donando 5 milioni di dollari!  L’attore è attualmente impegnato anche nel sensibilizzare nella riduzione del consumo di carne in favore di un’alimentazione vegetale. Insomma se il mondo sta cambiando lentamente volto. Sicuramente Leo ha dato un enorme contributo!

 

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Articolo scritto da Federica Maria Russo

HOW I MET YOUR FATHER: UNA PICCOLA ANTICIPAZIONE

How I met your father? Non è un errore di battitura! Sta per arrivare la versione al femminile della celebre serie TV “How i met your mother”. Al posto di Ted Mosby ci sarà Hilary Duff! 

IL CAST 

Lo spin- off tanto atteso si presenta con un ottimo cast: la protagonista sarà Hilary Duff nelle vesti di Sophie con Kim Cattral ( voce narrante ) che, insolitamente, farà la sua apparizione. Chris Lowell (Veronica Mars), Tom Ainsley (The Royals), Chris Lowen Jesse, tra i migliori  amici di Sophie, Francia Raisa  Valentina, coinquilina… E tanti altri!

LA TRAMA 

Non è difficile da immaginare… Riprenderà la narrazione che tanto amiamo! Questa volta al femminile : Sophie racconta a suo figlio come ha conosciuto suo padre,  vivendo con gli amici cerca l’amore (come era solito fare Ted). Catapultata,  però, in una società diversa che vede app di incontri e social… Insomma il vecchio  telefono  grigio apribile di Ted sarà sostituito da cellulari all’ avanguardia! Sará in grado di fare breccia nei cuori dei telespettatori come how I met your mother? 

DATA DI USCITA 

In America è già fissata per il 18 gennaio. In Italia non c ‘ è ancora una data certa, pare che uscirà sulla piattaforma  Disney +. Non ci resta che attendere! Sperando che il taglio dato non stravolga una serie che ci ha fatto sognare a lungo.

Corni blu e ombrelli alla mano! 

Buona visione 

Da RadiocheckPoint

 

Articolo scritto da Federica Maria Russo

“È stata la mano di Dio”: un viaggio nell’animo di Paolo Sorrentino

“È stata la mano di Dio”, nelle sale dal 24 novembre e in arrivo su Netflix il 15 dicembre, è un viaggio su doppio binario: conduce lo spettatore, da un lato, nelle strade di Napoli, dall’altro, nei meandri dell’animo del suo regista, Paolo Sorrentino.

Abbandonati gli sfarzi di una Roma decadente della “Grande bellezza”, passando per le Alpi svizzere di “Youth” e le lussuose ville di “Loro”, Sorrentino torna nei luoghi della sua infanzia e sceglie per le riprese del film la casa della famiglia Schisa, legata al regista da un’antica conoscenza, e posta al piano inferiore rispetto alla propria abitazione familiare.

“È stata la mano di Dio”, atteso come il film più intimista del regista, è la storia di un dolore che lo riguarda da vicino: quello per la prematura scomparsa dei genitori, deceduti nella villetta di Roccaraso, mentre Fabietto Schisa, l’alter ego di Sorrentino, rimane a Napoli per andare allo stadio a vedere Maradona. …“È stata la mano di Dio”- si dirà – a salvare Fabietto dalla stessa sorte che è toccata ai genitori.

Il film è il racconto di tutto quello che viene prima e dopo la perdita: la speranza, la gioia, la giovinezza spazzate via d’un tratto da un dolore che non sa trovare parole per esprimersi, che non sa farsi lacrime.

E, dopo, il silenzio di una casa vuota, la solitudine, la maturità, tutto a un tratto. Maturità che passa attraverso un’iniziazione peculiare, quella della Baronessa che si assume il compito di traghettare Fabietto verso il futuro, un futuro che questi non ha più il coraggio di guardare negli occhi.

Perché il rischio reale, paventato da Capuano, regista legato a Sorrentino sin dagli anni ‘90, è quello di “disunirsi”: di farsi a pezzi, di frammentarsi e perdere il suo vero io.

Ma, alla fine, come per magia, quel dolore inconsolabile trova la sua sublimazione nell’Arte, consolatoria, rassicurante, l’Arte come fuga da “una realtà scadente”.

“È stata la mano di Dio” è, allora, in primo luogo, un racconto di formazione e la ricomposizione di uno strappo che ci consegna oggi un regista da premio Oscar che sa mettersi a nudo davanti al suo pubblico e farsi guardare negli occhi.

Si comprende, allora, finalmente il senso compiuto della disperata e affannosa ricerca degli sparuti, incostanti sprazzi di eterna bellezza, cui il regista ci ha abituato.

Attorno a Fabietto gravita un’umanità variopinta e brulicante: Patrizia, la disperata, il sogno erotico, la matta; la Baronessa, cinica e sprezzante; il contrabbandiere, che insegna a Fabietto il valore della libertà.

E sullo sfondo (ma neanche poi tanto) Napoli e la sua allegoria, Napoli dove il sacro ed il profano si mescolano nelle strade, nelle piazze, negli stadi, attraverso la consacrazione di Maradona a divinità.

Alla fine, come direbbe qualcuno, non è vero che le emozioni sono sopravvalutate, “le emozioni sono tutto quello che abbiamo”: e forti sono le emozioni che “È stata la mano di Dio” ci regala.

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Articolo scritto da Valentina De Felice

GENERAZIONE NETFLIX

È la generazione di quelli che guardano poco la tv o non la guardano affatto, è la generazione di quelli che si informano e interpretano il mondo anche attraverso i contenuti delle piattaforme streaming, è la generazione costantemente in cerca di nuove storie che facciano breccia nella vita sempre più caotica di chi lotta tra precarietà e grandi sogni. È la nostra generazione, quella di Netflix!

Non c’è dubbio che Netflix abbia portato una rivoluzione enorme nel modo di fruire i contenuti audiovisivi e nel fare produzione cinematografica, ma di questo si è scritto e detto già tantissimo. Quello di cui si parla poco è la generazione che usa questo nuovo strumento digitale e di streaming. Netflix ha avuto infatti negli ultimi anni (e continua ad avere) un impatto molto rilevante su tutti quegli utenti dai 16 ai 30 anni, non solo se analizzati come consumatori, ma anche come vero e proprio popolo o vera e propria comunità. Una comunità globale fatta di decine di milioni di persone, che da New York a Parigi e da Londra a Città del Messico masticano sempre di più argomenti e temi simili, e sperimenta modalità di comunicazione e di linguaggio che non sono così distanti tra loro come lo erano un tempo.

Questo non significa che si è creata una totale uniformità, è infatti evidente che per leggere in profondità l’animo di questa generazione non basta dire che “tutti guardano le stesse cose e quindi sono uguali”, ma provare a comprendere che se molti di noi cercano le stesse risposte e le cercano in serie e film (e quindi in argomenti, in approcci e in visioni) uguali e fruite allo stesso modo è perché i nostri problemi, molto spesso, coincidono con quelli degli altri.

Da questo punto di vista Netflix è diventata così una piattaforma di raccolta di istanze e sensibilità proprie di questo tempo: l’innovazione tecnologica e come viene sfruttata, l’uso e l’abuso dei social media, la nuova spinta verso i diritti civili di comunità svantaggiate, la precarietà della vita personale e professionale. Non a caso, in maniera sicuramente intelligente, le produzioni del colosso californiano rispecchiano sempre di più questo quadro generale delle società attuali. Perché Netflix, a torto o a ragione, parla proprio a quella gente.

Tutto ciò non rappresenta di certo uno scenario totalmente positivo. Non è positivo, infatti, che certe istanze di una parte importante di società, quella più giovane, vengano rappresentate talvolta più efficacemente da realtà intangibili e non istituzionali. Bisognerà ripartire dai temi cari a questa generazione per ricostruire uno spazio serio di dibattito sui giovani e sul futuro. Bisognerà avere il coraggio di non snobbare quei temi ma calarsi con umiltà nei panni di chi li sente su di se, ed ascoltare.

 

Articolo scritto da Antonio Di Palo

TORNA EMILIY IN PARIS CON NUOVA STAGIONE!

La serie ti di Darren Star distribuita da Netflix, nata nell’ottobre del 2020, torna con una nuova stagione!
È stata la protagonista Lily J. Collins a darne la notizia sul suo profilo Instagram: “Coming in haute“ con una foto che la ritrae con un bellissimo vestito COLOR indaco con dietro una Parigi tutta rosa!

LA TRAMA

LIly J. Collins, tra le attrici più amate e icona di moda indiscussa, veste la parte di Emily, che con il suo lavoro social media marketing, avrà il compito di portarlo in una filiale di Parigi controllata dall’azienda di Chicago dove lavora. Inutile dire che è stato fatto un lavoro esemplare: sembra di passare tra le vie parigine, dai negozi di fiori e baguette, di incontrare i personaggi con quel carattere tipico francese. Una gioiosa e, decisamente, molto americana Emily si trova a dover fare i conti con una realtà diversa dalla sua. Ma che presto dominerà con successi e nuovi amori.

DATA DI USCITA DELLA NUOVA STAGIONE
La serie ha avuto un enorme successo sin dagli esordi, tanto che nella nuova stagione si prevede un bis!
Candidata per la miglior serie commedia o musicale ai Golden Globe 202.

Ma quando uscirà? Durante l’evento TUDUM è stato annunciato la data di uscita: 22 dicembre 2021!

ANTICIPAZIONI

Le affermazioni del regista su Emily: “Sará una residente a tutti gli effetti“. Pare che ormai la spaesata americana diventerà una vera parigina! Ma vedremo anche una Emily più matura che “Metterá i piedi per terra“. Ci sono anche delle News: entra a far parte del cast Lucie Laviscount nel ruolo di Alfie, un londinese che non vuole saperne della cultura francese.
Pare che tra i due non correrà buon sangue : secondo le indiscrezioni questa antipatia potrebbe rivelare un nuovo amore. E ancora Arnaud Binard, proprietario di un locale a Saint Tropez. Lo stilista Gregory E. Dupree verrà interpretato da Jeremy O.Harris che, a quanto pare, avrà un ruolo sempre più importante .

LILY J. COLLINS: ICONA!

La figlia del celebre musicista inglese Phil Collins, è un attrice di una bravura indiscussa e non solo: è una vera icona. Dal volto unico, con occhi penetranti, lo ha prestato per molti marchi di moda. Nella serie mostra look favolosi: dai colori accesi che apparentemente sembrerebbero far a pugni, ma che riescono perfettamente come un dipinto ben riuscito. Spiccante è lo stile CHANEL, le parole di Patricia Field: “I capi Chanel sono stati molto importanti nella definizione del personaggio di Emily, poiché li abbiamo usati per mettere in evidenza il suo lato eclettico e giovanile“.
Lily ha un “curriculum “ lungo pagine, noi la ricordiamo nei panni di Biancaneve al fianco della sensazionale Julia Roberts e nella ragazza che affronta un problema che affligge molti giovani in “Fino all’osso“. Candidata ai Golden Globe 2021 per la sua interpretazione di Emily nella Parigi dei giorni nostri, si conferma come una multitasking e strabiliante attrice.

Curiosi di vedere i nuovi Look di Emily e il seguito della sua storia?

Radiochekpoint vi augura una buona visione e restate aggiornati!

 

Articolo scritto da Federica Maria Russo.