Netflix in arrivo un abbonamento a 5,49 euro al mese (con pubblicità)

È ufficiale: presto Netflix metterà a disposizione un abbonamento più economico, ma cosa prevede e quanto costa realmente? Il prezzo scende, ma verranno esclusi dal catalogo diversi film e programmi televisivi. Ne vale davvero la pena? Vediamo cosa prevede il nuovo piano

Il piano base con pubblicità offrirà tutte le caratteristiche che gli utenti si aspettano dal piano base di Netflix, con alcune differenze. Rimarrà invariata un’ampia varietà di programmi televisivi e film di grande qualità, l’esperienza di visione personalizzata, la disponibilità su una vasta gamma di televisori e dispositivi mobili e la possibilità di cambiare o disdire il piano in qualsiasi momento.

Cambierà invece la qualità video, fino a 720p/HD (ora sia per il piano base con pubblicità sia per il piano base), si avrà una media di 4-5 minuti di interruzioni pubblicitarie ogni ora.

Oltre alle pubblicità ci saranno però altre limitazioni. Il piano con le pubblicità non includerà il catalogo completo Netflix“Un numero limitato di film e programmi TV non sarà disponibile a causa delle restrizioni sulle licenze, ma lavoreremo per ridurlo nel tempo”, fa sapere Greg Peters. A seconda del Paese, dal 5% al ​​10% circa dei titoli non sarà disponibile sul piano Base con pubblicità. Inoltre, i clienti del piano pubblicitario, non avranno la possibilità di scaricare i titoli per la visualizzazione offline.

Valentina Ferragni e Luca Vezil si sono lasciati: “Abbiamo deciso di intraprendere strade separate”

Valentina Ferragni annuncia la fine della sua storia con Luca Vezil

Ad annunciarlo sono stati i diretti interessati tramite una storia pubblicata su Instagram. “Dopo tanti anni condivisi insieme io e Luca abbiamo deciso di intraprendere due strade separate. Siamo cresciuti insieme e ci unirà sempre un grande affetto e rispetto per quello che siamo stati. Vi chiedo di comprendere e di rispettare la nostra decisione che come potete immaginare è stata tanto sofferta”, hanno scritto i due, utilizzando le stesse parole.

Ferragni e Vezil sono stati insieme quasi 9 anni. La voce di una possibile crisi tra i due circolava da settimane. Questa estate gli influencer non avevano trascorso le vacanze insieme. La decisione, come raccontato ai tempi da Luca su Instagram, era stata presa di comune accordo dopo che Vezil aveva ricevuto una proposta lavorativa all’estero.

“Circa un mese fa ho ricevuto una proposta lavorativa che non solo non potevo rifiutare, ma nella quale ho deciso di buttarmi a capofitto e alla quale ho lavorato nell’ombra affinché si potesse portare a termine, lavoro che mi terrà fuori dall’Italia per tutto il mese di agosto a partire da martedì. In tutto questo Vale è stata non solo la mia più grande supporter, ma anche la mia più grande spinta perché accettassi il lavoro che andrò a fare e la mia più grande spalla per preparare tutto al meglio.

Per quest’estate avevamo pianificato un viaggio incredibile ma, di fronte a questa opportunità, non ha battuto ciglio quando le ho detto che sarebbe stata proprio nel periodo della nostra vacanza. Abbiamo deciso di goderci un tramonto, una cena, una serata speciale, vi condivido queste foto spettacolari scattate in cinque minuti mentre il sole andava giù, il resto della serata rimane e rimarrà nostro e sarà un ricordo molto bello mentre saremo lontani migliaia di km a partire da inizio settimana. Ti amo amore, tu sai”, aveva scritto Luca a inizio agosto.

“L’importanza di chiamarsi Oratio con la T”

Mea culpa.

Oratio (si, esatto, con la “T”) nasce in Sicilia come Andrea Corno e canta e scrive da oltre 10 anni ma io l’ho (ri)scoperto solo ora.
Il 30 settembre, infatti, è uscito il suo ultimo album dal titolo “Tropico del mare” che spoiler, è anche la mia traccia preferita.
Ma facciamo un passo indietro.

Messinese di nascita e fiorentino di adozione esordisce nel 2009 con il suo “Ora ti ho” seguito poi nel 2012 da “Discorrendosenzaratio” (di queste “T” dovremmo parlarne un giorno) ma in realtà il suo progetto mette radici già nel 2006.
Cantautore italiano come si dovrebbe immaginarne uno, Oratio riesce a catapultare l’ascoltatore su quel divano di una casa estiva in una domenica pomeriggio di fine estate.

Onesto e sincero è uno di quei pochi artisti che non produce ad ogni costo ma quando lo sente, valore aggiunto alla sua musica che ci fa percepire la sua (nostra) storia da raccontare senza forzature.
Romantico ma non sdolcinato in “FirenzeMare”, italianissimo in “Io tu e i miei amici”; quel filo malinconico, come ormai sapete piace a me, in “Tropico del mare” (la mia preferita dicevo).

Ah… come non citare poi “Bidet”, un incipit così non si sentiva da un po’ ormai.
Io lo ascolto in loop da giorni, voi avete già scelto la vostra traccia del cuore?

Fateci sapere quale brano avete inserito nella vostra playlist.
Nel frattempo piove, ma io sono al mare.

Grazie Oratio.

 

A cura di Elettra Conte

Riva: “H(ann)o fatto un po’ di cose”

Riva: “H(ann)o fatto un po’ di cose” e tutte da cantare a squarciagola.

Simone Morabito, Stefano Bruno e Flavio Ciotola insieme, dopo diverse esperienze artistiche, dal 2018 sono i Riva: band tutta partenopea che prende il nome dal mitico Gigi Riva, icona calcistica sempre fedele alla propria maglia.

Ed è proprio nel 2018 che nasce, dopo un viaggio a Berlino, il primo singolo “Ossa” (mi consegno subito – la mia preferita) che entrerà a far parte del loro primo EP “Buona fortuna così” insieme a brani come “Crystal Ball”, “Falene”, “Acquario”, “Hit Manie” e “Velluto”.
Sei brani: sei porte che si aprono su altrettanti aspetti di quella che può essere una qualsiasi relazione (si, anche quella che abbiamo con noi stessi).

Percorso che continua con il loro nuovo capitolo musicale “Ho fatto un po’ di cose”uscito nel 2021; questa volta le tracce dell’EP sono sette (cinque i brani effettivi: “Tu vedevi pioggia io vedevo solo fulmini”, “Ghiacciai”, “Magnetica” con Gabriele Troisi – NdR, “Confusione” e “Distese infinite e spazi immensi”) ma i Riva conservano le sfumature pop, indie ed elettroniche che li contraddistinguono – li avete visti – ascoltato (e amato) durante la loro partecipazione ad X Factor?

Li ritroviamo perciò così, malinconici e consapevoli – come piace a me – di essere tasselli di un qualcosa di più grande restando pur sempre dei romantici (gli ultimi? – ragazzi, non siete soli).
Quindi che aspettate? Mettetevi all’ascolto dei Riva (e di voi stessi) e scegliete il vostro brano preferito, senza dimenticare di scrivercelo nei commenti.

 

Ps. All’attivo i Riva hanno anche la pubblicazione di due singoli, rispettivamente
“La prima volta che ti ho incontrato” e la collaborazione con Edo “Buio”.
Pronti ad emozionarvi?

 

Articolo scritto da Elettra Conte

Ma voi lo conoscete Napoleone!?

No, non mi riferisco al celebre personaggio storico ma a Davide Napoleone, classe ‘92, origini salernitane, notizia che va citata perché, come ci insegna, le radici sono fondamentali per scoprirci e riscoprirci.

Già autore di canzoni – avete presente “Solo per un po’” di Michele Bravi, giusto per citarne una – nel 2020 decide di dare voce (darsi voce) al suo progetto solista.
Pubblica canzoni come Amalfi e Porta Pacienza ricordandoci come suona bene il dialetto napoletano messo in musica.

Un azzardo? Forse. Riuscito? Sicuramente.
Canzoni da cantare tutto il giorno come fossimo al mare, perché Napoleone così ci fa sentire, in riva al mare ad ogni nota.

Povera femmina, Lacrime a mare e l’ultima, ma solo in ordine temporale, Anna è tornata.
Tutti frammenti di un’unica storia che prende spunto da alcune lettere ritrovate (esiste qualcosa di più romantico?).

Io nell’attesa di scoprire come proseguirà questo racconto la mia canzone preferita tra quelle di Napoleone proprio non riesco a sceglierla… E voi? Lo state già ascoltando? Io l’ho già messo in tutte le mie playlist.

Fateci sapere nei commenti!

 

Articolo scritto da Elettra Conte.

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Elon Musk a Putin: “Combattimento di judo, in gioco l’Ucraina”.

Elon Musk sfida Vladimir Putin in un duello l’uno contro l’altro, a colpi di arti marziali, «posta in gioco l’Ucraina». E’ l’ultima uscita, tra il serio e il faceto, del Ceo di Tesla su Twitter. Oltre a voler sfidare a duello Putin, Elon Musk ha già espresso chiaramente il suo sostegno al popolo ucraino scrivendo, accanto alla bandiera del paese, «saldamente a fianco dell’Ucraina».

«Sei d’accordo a questo combattimento?”, spara il miliardario americano, appassionato ed esperto di arti marziali come il presidente russo. Il messaggio è accompagnato dal video di un colloquio fra il magnate e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, oltre che da un incoraggiamento all’Ucraina a «restare forte» e da una testimonianza di «simpatia verso il grande popolo della Russia che non vuole questa guerra».

Dopo l’invasione delle forze di Mosca, Musk aveva messo a disposizione di Kiev dal 24 febbraio l’accesso ai 2000 satelliti di Space X, collegati al sistema satellitare Internet Starlink che consente di tenere d’occhio via web aree del pianeta non autorizzate: un gesto che Zelensky aveva commentato dicendosi «grato al signor Musk per il sostegno dato a parole e nei fatti all’Ucraina».

Il Cremlino replica: “Non puoi competere con Putin” – Con i versi del poeta russo Aleksandr Puskin Mosca, per bocca di Dimitry Rogozin, direttore del programma spaziale russo (Roscosmos), ha replicato a Elon Musk: “Tu, piccolo diavolo, sei ancora giovane”, ha risposto Rogozin citando Puskin. “Sei debole per competere, sarebbe solo una perdita di tempo”, ha aggiunto.

 

 

Achille Lauro vola agli Eurovision

Achille Lauro: oltre a Mahmood e Blanco, un altro artista italiano alla manifestazione canora che si terrà dal 10 al 14 maggio a Torino. Sabato notte Achille Lauro ha vinto il concorso che sceglie il candidato di San Marino. Il regolamento, infatti, non prevede che l’artista debba avere il passaporto della nazione che rappresenta. Lauro ha presentato l’inedita «Stripper», un punk rock che ha convinto la giuria presieduta da Mogol.

Lauro stacca così il pass per partecipare all’Eurovision Song Contest in programma dal 10 al 14 maggio a Torino, come rappresentante della Repubblica del Titano. “Sfiderà” tra gli altri Mahmood e Blanco, portacolori dell’Italia e vincitori con “Brividi’” dell’ultimo festival di Sanremo, dove Lauro si è piazzato 14esimo con “Domenica”.

 

Achille Lauro, che ha battuto artisti provenienti da tutto il mondo e i colleghi Ivana Spagna, Valerio Scanu e Francesco Monte, sfiderà dunque Mahmood e Blanco, rappresentanti per l’Italia grazie alla vittoria di Sanremo all’Eurovisione di Torino. Ma la notizia ha suscitato subito molte polemiche sui social, dove a far discutere è soprattutto la sfida tra italiani e la candidatura di Lauro per San Marino, come “ripiego” per il suo 14esimo posto a Sanremo.

Dopo l’occasione persa proprio al Festival del resto l’artista romano non ha mai nascosto il desiderio di portare la sua musica oltre confine e dopo la vittoria nel contest della Repubblica del Titano lo ha ribadito: “Per noi è una grande occasione… Io ho sempre ambito a presentare la mia musica all’estero…”.

Miss Italia 2022: Zeudi di Palma!

Zeudi Di Palma, Miss Italia 2022, viene da Scampia: “Da piccola giocavo a calcio, oggi aiuto i ragazzi a evitare le cattive compagnie”

Vent’anni, è stata proclamata la più bella d’Italia domenica 13 febbraio: «Dedico questa vittoria a mia madre, è il mio idolo»

Una vita complicata, tanta grinta e il sogno di cambiare il suo destino. Iscritta alla facoltà di Sociologia è la presidente dell’associazione “La lanterna di Scampia” che cerca di fare emergere i talenti dei ragazzi tenendoli lontani dalla strada. «Ho tentato il concorso perché chi come me è nato in territori complicati deve riuscire a trovare una via di uscita».

La proclamazione è avvenuta nel corso della diretta sulla piattaforma Helbiz Live dal Casinò di Venezia. Zeudi Di Palma, sudentessa di sociologia alla Federico II, ha rappresentato in finale il capoluogo partenopeo avendo già conquistato la fascia di Miss Napoli 2021. Eliminata in un primo momento per un errore tecnico nell’inserimento dei dati – come spiegato in diretta dall’avvocato Enzo La Rocca, legale del Concorso – Zeudi è riuscita a conquistare la fascia al fotofinish. “Quando sono stata eliminata ho avuto un attimo di esitazione. Per me è una vittoria inaspettata e davvero bella. Miss Italia è una famiglia ed è un percorso che auguro ad ogni ragazza, al di là della vittoria. Le ragazze sono state stupende e con alcune di loro è nata una bellissima amicizia che intendo coltivare e conservare”

Nel corso della serata è stato assegnato anche il titolo di Miss Italia Social, andato alla ventunenne di Oristano Chiara Manca, studentessa di igiene dentale all’università di Cagliari. Alle finali di Miss Italia Chiara Manca è arrivata con il titolo di Miss Sardegna.

San Valentino: origini e curiosità

San Valentino: fra mito, letteratura e origini! Chi era San Valentino e perché è considerato il protettore degli innamorati?

San Valentino viene celebrato il 14 febbraio Dal punto di vista storico si tratta di un’iniziativa della Chiesa Cattolica, che ha tentato di cristianizzare il rito pagano della fertilità, associando la festività al mese di febbraio perché è proprio questo il periodo dell’anno in cui ci si prepara alla rinascita. In campo letterario, invece, è stato Geoffrey Chaucer, l’autore de I Racconti di Canterbury, a consacrare San Valentino come santo patrono dell’amore con il poema The Parliament of Fowls, dove associa Cupido a San Valentino.

 

La nascita della festa di San Valentino è il tentativo della chiesa cattolica di porre fine ad un rito pagano della fertilità che si svolgeva fin dal IV secolo a.C.: i romani pagani, omaggiavano il dio della fertilità Lupercus, con un singolare rito. Era fervida, infatti, la tradizione dei lupercali, festività pagana durante la quale uomini e donne si univano secondo casualità e per un anno dovevano procreare, senza che tra di loro corresse necessariamente un sentimento. Si sovvertivano le regole al punto che i servi prendevano il posto dei loro padroni, giovani uomini giravano nudi, e si regrediva a una sessualità libera impersonificata da Luperco. Come se non bastasse, per le strade si veniva a creare il ‘caos’, tra sfilate e cortei mascherati: rituale, questo, sopravvissuto nel nostro Carnevale.

 

San Valentino da Interamna (odierna Terni) nacque nel 176 da famiglia pagana, ma si convertì al cristianesimo quando tale culto era ancora sopraffatto e prevaricato dal paganesimo. Nel 496, per merito di Papa Gelasio I, tutto questo cambiò. Il Pontefice sostituì questa tradizione pagana con una festa religiosa dedicata all’amore romantico, in linea con la morale cristiana. E la legò al culto di San Valentino, decapitato nel 347, proprio il 14 febbraio.

Achille Lauro in corsa per San Marino!

Achille Lauro c’è: possiamo ufficialmente parlare di un secondo Sanremo. Visto che all’Eurovision andrà chi vincerà il contest “Una Voce Per San Marino“, diversi cantanti italiani si sono candidati ufficialmente e ora sono in gara proprio con lo scopo di avere una possibilità in tal senso al di fuori del circuito del Festival di Sanremo.

E non parliamo di uno o due artisti, ma ben otto nomi della scena musicale della nostra penisola. Da questo momento il mini-festival di San Marino si può ufficialmente considerare un ambito di “ripescaggio” per chi non ha vinto Sanremo ma intenda comunque partecipare all’Eurovision. Il caso è quello di Lauro, arrivato solo quattordicesimo nell’ultima edizione della kermesse ligure.

Ma non è finita, perché assieme a lui troviamo diversi altri nomi che, tra i cantanti in gara, costituiscono una forte maggioranza italiana. Partiamo da Ivana Spagna, cantante nota a livello internazionale fin dagli anni ’80; c’è poi Valerio Scanu, che Sanremo lo vinse nel 2010 (ma all’Eurovision non partecipò proprio). Troviamo poi Alessandro Coli, che partecipa assieme al produttore turco Burak Yeter; seguono nomi forse un po’ meno noti, e cioè quello di Francesco Monte e quello di Matteo Faustini, entrambi esclusi dalle nuove proposte di Sanremo a loro tempo; e c’è poi anche Blind, rapper che ha partecipato ad X Factor nel 2020; e chiudiamo con Alberto Fortis, celebre musicista attivo fin dagli anni ’70.

La serata sarà condotta da Senhit e Jonathan e sarà sottoposta al giudizio di 5 professionisti del settore che saranno annunciati venerdì 18 febbraio 2022. Sarà inoltre istituita una giuria ad hoc (anch’essa sarà annunciata il 18 febbraio) per valutare il brano in concorso più radiofonico. La finalissima sarà trasmessa in diretta dalle ore 21.00 su San Marino RTV.

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